il respiro breath e il sonno

fai respirare il cervello

In un recente articolo scritto per il celebre 
giornale americano
The Huffington Post.

Dai un’occhiata e fatti ispirare.
Un nuovo studio mostra che la quantità di sonno – o la sua assenza – potrebbe influenzare velocemente il restringimento del cervello, e causare un precoce invecchiamento cerebrale, in particolare nelle persone di oltre 60 anni.

“Abbiamo scoperto che i disturbi del sonno (ad esempio, difficoltà ad addormentarsi, svegliarsi durante la notte, o svegliarsi troppo presto) sono associati ad un aumentato del tasso di declino del volume cerebrale da 3 [a] 5 anni.
ll ricercatore Claire Sexton , DPhil, con l’Università di Oxford, ha scritto in una email a “The Huffington Post”: “Molti fattori determinano il tasso di variazione del volume del cervello nel corso del tempo, ad esempio l’attività fisica, la pressione sanguigna e livelli di colesterolo. Il nostro studio indica che il sonno è anche un fattore importante.”

La rivista Neurology, sostiene sulla base delle ricerche di Sexton, che in futuro sarebbe meglio “incoraggiare” le persone a prendere il loro programma di sonno più seriamente”.
Sexton scrive:
” Vorremmo indagare se migliorare il sonno può aiutare a rallentare il lento declino del volume del cervello”; se fosse così questo potrebbe essere un modo importante per migliorare la salute del cervello.”

La ricerca di Sexton fa eco ad altri recenti studi sul sonno e l’invecchiamento cerebrale. Uno studio condotto da un gruppo di scienziati della Duke-NUS Graduate Medical School di Singapore pubblicato lo scorso luglio, ha trovato che le persone che dormivano meno ore avevano cervelli ridotti (dovuti all’allargamento del ventricolo del cervello, marcatore per il declino cognitivo). Un altro studio, dal Beth Israel Deaconess Medical Center di New York, ha scoperto che il declino di un certo gruppo di neuroni è stata associato ad alti tassi di sonno interrotto negli adulti oltre i 65 anni L’effetto è stato ancora più pronunciato in studio di partecipanti con malattia di Alzheimer.

Louis Ptacek, MD, un professore di neurologia ed esperto di sonno a UC San Francisco, ha elogiato lo studio di Sexton per il controllo dei fattori come indice di massa corporea e attività fisica, noti per influenzare le abitudini di sonno; ma ha anche detto che i risultati dello studio più sorprendenti sono quelli per imparare a far respirare il cervello e sul suono..

 

insonnia

 

Ti svelo un segreto: se anche tu soffri d’insonnia continua a leggere:

La meditazione può essere un rimedio efficace nel trattare l’insonnia e i disturbi legati al sonno

 La meditazione infatti è una tecnica che ti permette di destressare la mente e abbassare il cicaleccio continuo dei tuoi pensieri,  e migliorare la qualità della tua vita.

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Le tecniche di meditazione sono tantissime e sta ad ognuno di noi trovare quella che ci è più congeniale

 

Ti voglio suggerire tre tecniche per dare al tuo cervello la possibilità di prendersi una pausa, sospendere almeno per un po’ la sua frenetica attività di analizzare, valutare e soppesare ogni cosa che lo attraversa, impedendoti di dormire.

E se vuoi scoprire le strategie efficaci per dormire bene le trovi qui.
alla voce del blog:
fai respirare il tuo cervello
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Gabriella Decostanzi  si occupa da molti anni  di temi legati alla  meditazione e condivide i suoi pensieri profondi e le sue conoscenze sul suo Blog, www.meditazionetorino.com  Diffonde la sua tecnica di far “respirare il cervello”  organizzando seminari e stage  per migliorare la vita degli altri.

Gabriella

Foundation Spazio Dahn


Gabriella
Fondatrice Spazio Dahn
via san Massimo,44 – tel 348.8420796
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