Neuroscienze: perchè la Meditazione funziona

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Meditazione & Yoga = Pace e Felicità

L’equazione è semplice e mette d’accordo il mondo della scienza e quello della spiritualità. Scienziati e maestri yoga infatti considerano unanimemente la meditazione un potente strumento per raggiungere la pace e la felicità.

Jon Kabat-Zinn, professore di medicina all’Università del Massachusetts e massima autorità nel campo della Mindfulness, ha scritto che la scienza e spiritualità “entrambi investigano la natura della realtà, la natura della mente, la natura dell’essere umano. Non vedo una grande differenza tra i due modi di investigare“. (dal libro Full Catastrophe Living, Meditazione come terapia).

Pace e felicità con la meditazione sono alla portata di tutti in modo semplicissimo, ma per qualche strana ragione a volte risulta difficile concentrarci proprio sulle cose più semplici ed importanti!

Io sono qui per aiutarti e, se vuoi provare una formula per iniziare a praticare la meditazione, continua a leggere fino in fondo i consigli che sto per darti.

I benefici della meditazione sono profondi. La meditazione è probabilmente lo strumento più potente per divenire consapevoli del potere della mente e acquisire rapidamente lucidità e felicità. E’ la ginnastica con cui puoi allenare il cervello, sviluppare tua capacità di concentrazione e la tua forza mentale, migliorando le tue prestazioni in ogni aspetto della tua vita personale e professionale.

La forza mentale, o di resilienza, è ben descritta dal Dott. Ron Alexander, psicoterapeuta  autore del saggio Mente (“Open Mind”). La resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà. La resilienza è la capacità di ricostruirsi, restando sensibili alle opportunità positive della vita, senza perdere la propria umanità. Resilienza è l’efficacia dell’intelligenza emotiva presente ogni qualvolta iniziamo un processo di controllo della mente.
La forza mentale è in grado migliorare ogni aspetto della nostra vita.

Qual è lo stato del tuo cervello quando mediti?

Quando ti siedi a meditare le tue onde cerebrali iniziano a rallentare portandoti uno stato che corrisponde ad una più profonda consapevolezza. In questo stato riesci a concentrarti su un pensiero e puoi prendere al meglio una decisione.
La meditazione induce un transizione da un’onda cerebrale corta ad una più lunga, cioè da onde cerebrali di frequenza superiore a onde di frequenza inferiore.

Ci sono 5 categorie principali di onde cerebrali, ciascuna corrispondente a un diverso stato di attività del cervello:

1. stato Gamma (30 – 100Hz): Le onde gamma corrispondono ad uno stato di iperattività e di apprendimento attivo. Lo stato Gamma è quello più opportuno per ritenere le informazioni. Questo è il motivo per cui gli educatori – per aumentare la probabilità di memorizzazione permanente di informazioni, hanno spesso un pubblico frenetico intorno a loro. Quindi, il cervello stimolato freneticamente, può portare ad ansia.

2. stato Beta (13 – 30Hz): è lo stato in cui ci troviamo per la maggior parte del tempo nel corso della giornata, quando siamo svegli. Lo stato beta è associato allo stato mentale di “allerta” della corteccia prefrontale. Questo è uno stato di ” lavoro” o ” mente pensante ” – analitica. E’ lo stato in cui si pianifica, si valutano e si classificano le informazioni.

3. stato Alfa (9 – 13Hz): in questo stato, le onde cerebrali iniziano a rallentare. Ci sentiamo più calmi e pacifici. Di solito ci troviamo in uno “stato alfa” dopo una lezione di yoga, una passeggiata nel bosco, un piacevole incontro sessuale o durante qualsiasi attività che aiuta a rilassare il corpo e la mente. Nello stato alfa le persone si ritrovano lucide, in grado di riflettere, hanno una consapevolezza leggermente diffusa. Gli emisferi del cervello sono più equilibrati (integrazione neurale) .

4. stato Theta: (4 – 8 Hz): siamo in grado di iniziare la meditazione . Questo è il punto in cui il verbale / pensante transiziona alla mente-meditativa/visiva. Dalla mente che pianifica ad un più profondo stato di consapevolezza (spesso sentito come sonnolenza).  Maggiore intuizione, maggiore capacità di totalità. Lo stato theta è associato alla visualizzazione.

5. Delta (1-3 Hz): i monaci tibetani che meditano da decenni possono raggiungere questa dimensione in fase di veglia;  mentre la maggior parte degli esseri, lo raggiunge, durante il sonno profondo e senza sogni. Continua a leggere

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